Gratuità, semigratuità e comodato d’uso dei libri scolastici per gli alunni fino ai 16 anni
Lo Stato stanzia ogni anno 103 milioni di euro per la fornitura di libri di testo agli alunni delle scuole dell’obbligo, e li ripartisce tra le regioni e province autonome in base al numero degli alunni.
Le regioni e le province autonome ridistribuiscono le risorse ai comuni definendo le modalità di accesso alla misura. Laddove la regione non interviene, il finanziamento viene concesso direttamente ai comuni.
cos'è - facoltativo
A chi è rivolto
Il finanziamento statale è stato pensato per:
- la fornitura gratuita di libri di testo destinati ad alunni della scuola primaria (elementari);
- la fornitura semigratuita di libri di testo per gli alunni della scuola secondaria di primo grado (medie) in particolari condizioni economiche;
- la fornitura semigratuita o in comodato d’uso di libri di testo per gli alunni dei primi due anni della scuola secondaria di secondo grado (superiori) in particolari condizioni economiche, coerentemente con il raggiungimento del 16° anno di età e la fine dell’obbligo scolastico.
Tuttavia una regione, o provincia autonoma, o comune può decidere di estendere la misura a studenti di età maggiore se ha a disposizione altre risorse.
Requisiti per accedere
Lo Stato indica come requisiti minimi per l’accesso:
- età scolare fino a 16 anni;
- particolari condizioni economiche per la definizione del contributo destinato a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Ogni regione, provincia autonoma o comune determina annualmente le regole per l’accesso alla misura da parte dei cittadini interessati, stabilendone anche i requisiti che possono quindi variare.
Valore del contributo
Nel caso dei libri delle scuole primarie i libri di testo sono gratuiti.
Per le scuole secondarie e secondarie superiori, regione, provincia autonoma o comune definiscono il valore del contributo che può essere erogato sottoforma di cedola, voucher oppure come rimborso.
Quando fare domanda
I termini per la presentazione della domanda variano tra regione/provincia autonoma e talvolta sono chiariti dai comuni.
A titolo dimostrativo, per l’anno 2021 i termini generali sono stati definiti come di seguito (dove per indicazioni comunali si intende che è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza):
Regione | Termini |
Lombardia | 15/06/2021 |
Lazio | 15/10/2021 |
Campania | Indicazioni comunali |
Veneto | 15/09/2021 |
Sicilia | 15/11/2021 |
Emilia-Romagna | 26/10/2021 |
Piemonte | 18/06/2021 |
Puglia | 24/09/2021 |
Toscana | Indicazioni comunali |
Calabria | 15/10/2021 |
Sardegna | 15/11/2021 |
Liguria | 30/11/2021 |
Marche | Indicazioni comunali |
Abruzzo | Indicazioni comunali |
Friuli Venezia Giulia | 12/05/2021 |
Bolzano | 31/05/2021 |
Trento | Indicazioni provinciali |
Umbria | 04/10/2021 |
Basilicata | 12/11/2021 |
Molise | 18/10/2021 |
Valle d’Aosta | 31/03/2021 |
Come fare domanda
Per la presentazione della domanda è necessario verificare le modalità previste da ciascuna regione, provincia autonoma o comune.
È frequente la richiesta di presentazione della domanda tramite SPID o CIE/CNS.
Per saperne di più
Come andava presentata la domanda per l’anno scolastico 2021-2022? Ecco alcuni esempi:
Emilia Romagna – Er.go scuola
Friuli Venezia Giulia – Dote scuola
Liguria – Contributi per borse di studio ‘21-’22 e per frequenza ‘20-’21
Domande frequenti
Cos’è il comodato d’uso? Il comodato d’uso è una forma di contratto che prevede che un bene che ci viene consegnato vada poi restituito al proprietario nelle medesime condizioni in cui ci era stato dato, salvo risarcimento economico.