Indennità di maternità/paternità per dipendenti
Sostegno economico e congedo obbligatorio legato alla nascita di un figlio o all’adozione/affidamento di minore
Viene riconosciuto un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e i primi mesi dalla nascita di un figlio, ma anche a seguito di adozione o affidamento di minore.
Il congedo ha una durata di cinque mesi. Possono essere così suddivisi:
- due mesi prima del parto e tre dopo;
- un mese prima del parto e quattro dopo;
- cinque mesi dopo il parto o l’adozione/affidamento.
Il congedo può essere:
– anticipato in caso di rischio per la gravidanza;
– prorogato se il rientro comporta rischio per la salute della donna e del bambino.
Al contempo è riconosciuta un’indennità.
La misura è rivolta al padre qualora la madre non possa beneficiarne.
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A chi è rivolto
Il congedo di maternità è rivolto a:
– lavoratrici dipendenti assicurate all’INPS anche per la maternità;
– disoccupate o sospese;
– lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS e non pensionate;
– lavoratrici appartenenti ad altre categorie per le quali sono stati versati i relativi contributi.
È previsto il congedo per paternità nel caso di:
– morte o grave infermità della madre;
– abbandono del figlio da parte della madre;
– affidamento esclusivo del figlio al padre;
– (solo per padri adottivi/affidatari) rinuncia totale o parziale della madre lavoratrice.
Requisiti per accedere
La misura è destinata a genitori lavoratrici e lavoratori dipendenti.
Valore del contributo
L’indennità corrisponde all’80% della retribuzione media globale giornaliera.
Quando fare domanda
Per usufruire dell’indennità è necessario presentare domanda prima dei due mesi dalla data presunta del parto ed entro e non oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile.
Come fare domanda
Come prima cosa il medico deve inviare il certificato medico di gravidanza all’INPS.
La domanda di congedo vero e proprio invece va fatta online sulla pagina dedicata dell’INPS, tramite Contact center o patronato.
La lavoratrice, entro 30 giorni dal parto, deve integrare comunicando le generalità del figlio.
Per saperne di più
Per approfondire clicca: Indennità di maternità/paternità per dipendenti