Convitti e collegi per figli
Ammissione ai convitti e collegi per figli o orfani di iscritti alle Gestioni Postelegrafonici e Unitaria
La misura consiste nel dare a disposizione dei figli studenti dei dipendenti pubblici convitti e collegi convenzionati con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Per accedere vengono aperti quattro bandi
- Convitti nazionali;
- Convitti Strutture di proprietà;
- Collegi universitari di merito;
- Collegi universitari di proprietà.
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A chi è rivolto
La misura è rivolta figli di:
- dipendenti e di pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici;
- iscritti alla Gestione Magistrale e degli iscritti alla Gestione Postelegrafonici.
Ai ragazzi delle scuole del I e del II ciclo scolastico sono messi a disposizione convitti e semiconvitti, mentre i collegi sono destinati agli studenti universitari.
Requisiti per accedere
Per accedere alla misura bisogna rientrare nella graduatoria del Bando di pertinenza in base all’ISEE e al rendimento scolastico.
Valore del contributo
I vincitori dei bandi
- partecipano alle spese sostenute dall’INPS con un contributo annuale che varia in base all’ISEE;
- restano in convitto per tutta la durata del corso di studi e, se universitario, fino alla discussione della tesi di laurea.
Quando fare domanda
I bandi e le graduatorie sono consultabili nella pagina dedicata a partire da luglio di ogni anno.
Come fare domanda
Le domande vanno presentate su “Welfare in un click” per il bando Convitti nazionali, mentre agli altri bandi deve essere presentata su “Gestione dipendenti pubblici”.
Terminologia utile
Per saperne di più
Per approfondire clicca: Convitti e collegi per figli